Non poteva esserci modo più bello per chiudere questo appassionante viaggio lungo quasi trent’anni. È l’annata più recente, ma nella sua gioventù riconosciamo tutti i tratti distintivi che ci conquistano nelle riuscite più emozionanti del Marroneto: le solite radici ed erbe medicinali “nebbiolesche”, il sottobosco, un tocco “antico” di incenso e poutpourri, il sottofondo marino.…
Settembre 2014
Non sarà probabilmente una vendemmia a lunghissima gittata, ma non mancano a Montalcino i 2007 vigorosi, fedeli alle sottozone di provenienza. Eccone un esempio puntuale: tratti selvatici e balsamici, gioco di mora e menta, tocchi cioccolatosi, stoffa fruttata generosa ma senza eccessi di maturità, è sangiovese di zona nord fino al midollo. Sono chiaroscuri coerenti…
Siamo tra i pochi a non essere così convinti della statura e delle prospettive di una vendemmia tanto celebrata a Montalcino. Il Madonna delle Grazie 2006 alimenta i nostri dubbi: il volume, l’intensità, lo scheletro sono quelli delle grandi annate, ma è netta la discrasia tra il profilo terziario del naso e la severità estrattiva…
Al di là dei punteggi, il Madonna delle Grazie 2005 sembra riportarci improvvisamente alle atmosfere delle versioni anni ’80 dopo qualche millesimo stilisticamente interlocutorio. Prevale un’anima ariosa e femminile, con gli agrumi, la rosa canina, le erbe da cucina, consolidata da una figura gustativa longilinea e accurata, giocata sul nerbo e la sapidità più che…
Dopo una serie di annate “atipiche”, la 2004 rappresenta una sorta di ritorno alla normalità per il sangiovese di Montalcino. Il paradigma della “vendemmia classica”, sintetizzato con grande efficacia nel Madonna delle Grazie originatosi: estremamente “nebbiolesco” nei ricordi di china, noce moscata, lampone, evidenzia una silhouette gustativa tesa e scattante, con qualche rigidità da integrare.…
La 2003 è la vendemmia torrida per antonomasia, complicata da gestire in vigna e in cantina, ma forse troppo frettolosamente liquidata come inadatta per vini complessi e longevi. In questo caso le premesse si confermano a metà: mancano le sfumature, non ha grande mobilità gustativa, l’impronta calda si fa sentire, ma lo scheletro appare saldo,…
Altra annata calda, ma dagli esiti decisamente più favorevoli, a Montalcino e non solo. Nel Madonna delle Grazie ’01, però, avvertiamo un potenziale solo in parte espresso: un po’ per una “confezione” che forse non rende pieno merito allo stile sottrattivo che ci strega nelle migliori riuscite del Marroneto. Dietro il frutto rosso croccante si…
Con la vendemmia 2000 Alessandro Mori decise di affiancare al Brunello “annata” la selezione Madonna delle Grazie, prodotta con le migliori uve delle parcelle attorno alla cantina, più una piccola quota proveniente da Montosoli. È il vino più debole della verticale, che sconta i limiti di un millesimo estremamente caldo e siccitoso. Prugna in confettura,…
Probabilmente è la vera “sorpresa” di questa retrospettiva: annata calda e piovosa allo stesso tempo, non è certo tra quelle da ricordare a Montalcino. Ne scopriamo un risvolto per molti versi inedito in un Brunello ’98 dal forte accento sudista, spiazzante ma di grande coerenza in ogni sua componente. Amarena sotto spirito, cuoio, brace, si…
Annunciata come vendemmia del secolo, la 1997 è diventata oggi quasi il simbolo di una certa concezione, in buona parte superata, del grande vino. Diversi rossi anche importanti sono evoluti precocemente, ma non è questo il caso: non è il Brunello più profondo e sfumato della sequenza, ma l’impianto è solido e sostenuto, con ulteriori…