In teoria è millesimo “minore”, piuttosto fresco e piovoso, nella pratica è un Brunello di entusiasmante riconducibilità territoriale. Lampone acerbo ed erbe da cucina, terra bagnata e radici, nettissimo tabacco, ha un profilo inconfondibile da sangiovese classico ed austero, terziario senza mai diventare autunnale. Bocca leggera, come ci si attende dall’annata, ma senza impuntature e crudezze eccessive, di innegabile fascino e personalità. 90
Tratto da una verticale di Paolo De Cristofaro su il Gambero Rosso dicembre 2013