Probabilmente è la vera “sorpresa” di questa retrospettiva: annata calda e piovosa allo stesso tempo, non è certo tra quelle da ricordare a Montalcino. Ne scopriamo un risvolto per molti versi inedito in un Brunello ’98 dal forte accento sudista, spiazzante ma di grande coerenza in ogni sua componente. Amarena sotto spirito, cuoio, brace, si innesca al palato con una progressione vigorosamente orizzontale, puntellata da tannini abbondanti e mordenti. C’è molto più slancio del previsto in un finale carnoso e solare. 90
Tratto da una verticale di Paolo De Cristofaro su il Gambero Rosso dicembre 2013