Brunello di Montalcino Madonna delle Grazie. 2008

Non poteva esserci modo più bello per chiudere questo appassionante viaggio lungo quasi trent’anni. È l’annata più recente, ma nella sua gioventù riconosciamo tutti i tratti distintivi che ci conquistano nelle riuscite più emozionanti del Marroneto: le solite radici ed erbe medicinali “nebbiolesche”, il sottobosco, un tocco “antico” di incenso e poutpourri, il sottofondo marino. Ma soprattutto quel disegno solo in apparenza efebico, in cui si mimetizza una fibra ruggente, scolpita, filtrante di sapore ed espansione. 92
Tratto da una verticale di Paolo De Cristofaro su il Gambero Rosso dicembre 2013

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