Brunello di Montalcino Riserva. 1988

È la bottiglia che in un attimo ci aprì gli occhi sui tesori nascosti al Marroneto durante la nostra prima visita. Stappata da Alessandro Mori tra una prova del 2008 in botte e un riassaggio del 2006, ne conservavamo un ricordo magnifico perfino rafforzato da questa verticale. Giovanile nel frutto rosso e multidimensionale nella sequenza di erbe officinali e humus, fiori secchi e risacca, è un vino trascinante per sapore, finezza, forza espressiva, profondità. Probabilmente non è ancora all’apice. 94

Tratto da una verticale di Paolo De Cristofaro su il Gambero Rosso dicembre 2013

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